A cosa state giocando?

Tutto ciò che non trovate sopra. Quello che non trattiamo su, lo trattiamo qua. Di tutto un po' insomma...

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Federico M.
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Re: A cosa state giocando?

Messaggio da Federico M. »

Eh, impossibile dare un voto a giochi usciti più di 30 anni fa, ci sarebbe da valutarli filologicamente, cercando di considerarli inserendoli nel contesto storico in cui vennero pubblicati. Sicuramente per l'epoca i primi tre King's quest che ho giocato (1984-1986) erano all'avanguardia, che io sappia non c'era nulla con un tale livello di complessità nel mondo delle avventure grafiche in quegli anni: la Sierra era un punto di riferimento in quel genere. Sono convinto che nel progettare il loro Maniac Mansion del 1987 Ron Gilbert e soci fecero tesoro di quanto realizzato dalla Sierra negli anni precedenti, considerandone sia i pregi che i difetti. Mi piace pensare che se Gilbert ideò l'interfaccia (e linguaggio di scripting) SCUMM fu anche perchè aveva sperimentato la frustrazione data dall'interfaccia testuale tipica della Sierra. Che Ron e gli altri fossero dei fan delle avventure Sierra (o comunque che le giocassero) è quantomeno un dato di fatto confermato dagli stessi in diverse occasioni. Da lì a poco, comunque, la Lucasfilm Games avrebbe raccolto il testimone e scalzato la Sierra dal ruolo di leader, questo è innegabile, ma è anche innegabile che senza l'apporto di Sierra forse non avremmo avuto quella LucasArts che tanto amiamo.

E' davvero difficile dare un voto a dei giochi che hanno fatto la storia di un genere. Che voto dare, a distanza di decenni, ad un Doom (1993)? Come valutare oggi il primo Super Mario Bros (1985)?

Se ti accontenti, posso limitarmi a confrontarli tra di loro e ti posso dire semplicemente che ogni nuovo capitolo che ho giocato mi è piaciuto un pochino più del precedente: KQ1 ha definito un genere, KQ2 lo ha preso e portato leggermente più avanti dandogli una storia più complessa ed espandendo il mondo di gioco, KQ3 ha preso il precedente e gli ha fatto fare un ulteriore balzo in avanti aumentando ulteriormente la complessità della storia, spingendo ad un grado superiore l'interazione e allargando un altro po' il mondo di gioco.
Come dicevo nel commento, forse KQ3 è andato fin troppo oltre in termini di complessità, considerando i limiti dell'interfaccia testuale, però ha una storia e delle atmosfere talmente buone che non posso fare a meno di considerarlo il mio preferito.
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Blackmonkey
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Re: A cosa state giocando?

Messaggio da Blackmonkey »

Finalmente ho finito Psychonauts!
E posso confermare il mio primo giudizio: è molto più strampalato e più divertente di quanto mi aspettassi. In particolare le idee dietro a molti dei livelli e i loro design sono assurde e geniali (vedi il lattaio, Dipnopoli, Waterloo e velvetopia).

Ho il sospetto che, insieme a Maniac Mansion (per le meccaniche di gioco), sia uno dei progenitori di The Cave. O perlomeno un suo parente.
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Federico M.
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Re: A cosa state giocando?

Messaggio da Federico M. »

Ed ho finito anche King's Quest 4! Con questo si conclude la quadrilogia dei King's quest a 16 colori e con interfaccia testuale.
Ricapitolando, ho giocato:
- King's Quest (1984, anche se si dice che ne sia uscita una primissima versione nel 1983)
- King's Quest II: Romancing the Throne (1985)
- King's Quest III: To Heir Is Human (1986)
- King's Quest IV: The Perils of Rosella (1988)

Anche il quarto capitolo mi è piaciuto parecchio. Più del terzo? Forse no, ma nemmeno di meno. Dopo le critiche ricevute per l'eccessiva difficoltà, la Sierra tornò sui suoi passi e realizzò un titolo più tradizionale, in linea con i primi due giochi. Niente più complicati incantesimi da preparare e formule magiche da ricopiare con precisione, ma solo il classico girovagare per prati in cerca di oggetti da portare a questo o quell'altro personaggio o da utilizzare per risolvere qualche enigma. Il solito insomma, ma questa volta condito con grafica a 320x200 ed il pieno supporto alle schede audio!

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Se ciò che più mi aveva emozionato di King's quest 3 era la trama e il gameplay, purtroppo lo stesso non posso dire di quest'ultimo capitolo. Se del gameplay più tradizionalista abbiamo già parlato, della trama c'è poco da aggiungere: dovremo avventurarci in un nuovo regno per recuperare un frutto magico e salvare la vita a nostro padre Graham, re di Daventry, che sembra essere malato. Niente grandi colpi di scena a questo giro, ma solo il più classico dei pretesti: dopo quanto visto in KQ3, ammetto che mi aspettavo di più da questo punto di vista. Non mancano comunque dei bei personaggi e il cattivo del gioco, la perfida strega Lolotte e i suoi scagnozzi alati se la giocano con il mago Manannan, anzi forse sono pure meglio. Menzione speciale per le tre streghe con un occhio solo (e che si scambiano tra di loro per poterci vedere!) della caverna a forma di teschio e i fantasmi della casa abbandonata. Come longevità il gioco fa un'ulteriore passo avanti e credo che si attesti sui livelli di Zak McKracken, proponendo circa il doppio degli enigmi del gioco precedente o almeno così mi è sembrato avendolo giocato per intero per due volte (la prima avevo ottenuto il "finale" negativo).

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Ma il vero punto di forza è innegabilmente il lato tecnico. Grazie alla risoluzione raddoppiata, i fondali sono più dettagliati e non bisogna più faticare cercando di riconoscere gli oggetti che ci sembra di scorgere. I paesaggi hanno più ombreggiature e particolari e in generale l'atmosfera fiabesca/avventurosa rende meglio. Alcuni scorci paesaggistici e alcuni interni mi hanno davvero affascinato. Se nei primi due giochi la bassa risoluzione non era un problema e, anzi, lo stile composto da semplici linee e campiture piatte (che si tracciavano e riempivano davanti al giocatore come fosse un disegno animato all'interno di un libro) era quasi un segno di stile, nel terzo, più complesso, cominciava ad essere un problema. Cercare di riconoscere oggetti con un pugno di pixel a disposizione non era necessariamente piacevole. Unica nota dolente, i primi piani, non sempre eccezionali (per intenderci, quelli della versione EGA di Monkey1 sono su tutt'altro pianeta).
Se da un lato abbiamo la grafica, dall'altro abbiamo la musica. Nei precedenti giochi avevamo a disposizione solo radi beep emessi dallo speaker interno del pc ad esclusione dell'introduzione, dove potevamo avere il privilegio di sentire addirittura qualche nota, qui invece saremo accompagnati nelle varie fasi di gioco da un buon numero di motivi piacevoli e d'atmosfera e che hanno il pregio, non da sottovalutare in un videogioco, di non risultare mai invasivi. Personalmente mi sono ritrovato già in diverse occasioni a fischietarne qualcuno durante la giornata e questo direi che la dice lunga sulla loro bontà. Non è un caso che la Sierra accolse il supporto alle schede audio con l'introduzione di elementi musicali anche all'interno del gioco stesso. Durante l'avventura infatti ci capiteranno tra le mani ben quattro strumenti: il liuto di un menestrello, il flauto di un satiro dei boschi, un vecchio organo a canne all'interno di una casa stregata e un fischietto. Questa introduzione della musica su più livelli mi è piaciuta parecchio, l'ho trovata suggestiva.
Se ci giocate con DosBox o con ScummVM, vi consiglio di selezionare la MT-32 come periferica musicale, per ottenere così quella che ritengo la migliore versione della colonna sonora.

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Passiamo ora all'interfaccia e alla difficoltà. Nel commento a King's Quest 3 dicevo che quel gioco mostrava i limiti dell'interfaccia testuale, ma non era corretto. Sarebbe meglio dire che quel gioco si spingeva pericolosamente oltre i limiti della stessa, facendola apparire scomoda, inadeguata.
Dopo aver terminato quattro giochi con interfaccia testuale, sono sempre più convinto che questo tipo di interfaccia non sia necessariamente solo il cugino vecchio e barboso del punta e clicca. Sono due mondi differenti, due modi diversi di interazione, ognuno con i suoi pregi e difetti, ma nessuno dei due superiore all'altro. E' un po' come il cinema o la fotografia in bianco e nero. Anche ora che abbiamo i colori, il bianco e nero continua ad affascinare e continua ad essere un mezzo espressivo valido. Solamente un giudizio superficiale e davvero poco cosapevole potrebbe spingerci a sostenere che il bianco e nero è una tecnica obsoleta e da abbandonare. Con l'interfaccia testuale penso sia lo stesso. Non è inferiore al punta e clicca e, anzi, permette un grado di interazione più libero e allo stesso tempo più affascinante, sacrificando però l'immediatezza. Ripeto, sono due sistemi d'interazione diversi, ognuno con i suoi crismi, ma nessuno dei due superiore all'altro. Prima di giocare a King's Quest? Ero il primo a pensare che l'interfaccia testuale fosse noiosa e un ostacolo insormantabile tra il giocatore e il divertimento. Sono contento di essermi ricreduto ed avere scoperto questo nuovo, vecchio mondo.
Parlando di interazione e difficoltà, infatti, posso dire che con questo KQ4 l'interfaccia testuale non mi ha dato il minimo problema e là dove mi sono bloccato (ahimè, non ho resistito ed ho guardato le soluzioni per tre o quattro enigmi, ma con più pazienza ci potevo arrivare, tranne forse un paio di casi) è sempre stato per colpa di un design poco dalla parte del giocatore e mai per un problema "testuale" o di comunicazione col gioco.
Di sicuro il livello di difficoltà non è quello del gioco precedente ed è evidente che Sierra prese in considerazione le proteste ricevute dai poveri giocatori impantanati in KQ3. La maggior parte degli enigmi è ben progettata e costruita su basi quanto meno logiche alla cui soluzione è possibile arrivarci con un po' di intuizione. Il gioco scorre in maniera piuttosto liscia in questo senso e nel momento in cui trovi un nuovo oggetto hai già un paio di idee su come potresti utilizzarlo per proseguire, è tutto abbastanza scorrevole ed è piacevole lasciarsi trasportare dal flusso degli enigmi e delle situazioni.
Quello che mi sento di criticare è invece l'utilizzo di uno stratagemma già visto in altri capitoli, ovvero l'utilizzo di eventi casuali legati alla soluzione degli enigmi, cosa che rischia di confondere il giocatore e che considero un tentativo di aggiungere difficoltà dove non ce n'è bisogno. Mi spiego meglio con un esempio: ad un certo punto del gioco ci ritroveremo con una canna da pesca a cui abbiamo applicato un verme come esca. Ci appresteremo quindi ad andare al molo a pescare (digitanto FISH il protagonista lancerà l'amo in acqua e attenderà qualche secondo) , per scoprire che i pesci non abboccano. Ora, voi che fareste? Il gioco ci dice "I pesci non sembrano abboccare", sembra un giudizio definitivo, no? Forse stiamo sbagliando qualcosa? Forse quel verme che abbiamo messo non è sufficiente? Questo è quello che il giocatore medio è indotto a pensare, ma la triste realtà è un'altra. Non stiamo sbagliando, stiamo facendo tutto correttamente, ma, semplicemente, il risultato dell'operazione è regolato da una variabile casuale. Può capitare che il pesce abbocchi al primo tentativo, come può capitare che non abbocchi. Questo è un modo perfetto per far rimanere bloccato il giocatore, una scelta di design molto discutibile (la prima volta che ho giocato sono riuscito a risolvere l'enigma semplicemente perchè pensavo di aver sbagliato a scrivere e al secondo tentativo mi è andata bene, ma quando ho rigiocato l'avventura una seconda volta mi ci sono voluti almeno dieci tentativi, se non avessi saputo che stavo facendo bene, mi sarei bloccato!). Il problema è che, sparsi per il gioco, ci sono altre situazioni legate a questo elemento della casualità (provate a trovare la balena al primo colpo!) e il rischio di rimanere bloccati a causa loro è alto.
Se questi enigmi un po' biricchini possono mettervi il bastone tra le ruote in occasioni tutto sommato limitate e accettabili, c'è un'altra forma di difficoltà che veramente ho trovato fuori luogo: l'osssesione di Roberta Williams per le scale e i dirupi. Dover stare attenti a non cadere nella palude dei coccodrilli o nei crepacci nei primi giochi era qualcosa di divertente e, se vogliamo, elemento caratterizzante il genere e il suo essere ancora in una fase primitiva: erano tra le prime avventure grafiche mai realizzate, il fatto che fossero ancore legate ad elementi "arcade" era più che normale. Ma, giunti al quarto gioco, morire decine di volte perchè cadi da una comunissima scala a chiocciola è qualcosa che risulta totalmente innaturale e fuori luogo in un avventura grafica. Perchè deve essere così difficile salire una scala in un gioco dove affronti orchi, streghe e fantasmi? Ma in fondo basta salvare spesso e il problema è risolto. Solo... è un po' strano.

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Facendo un bilancio, il gioco non sorprende particolarmente per l'originalità della trama o per colpi di scena che mantengano viva l'emozione, ma ha dalla sua un comparto tecnico di tutto rispetto e una giocabilità forse mai raggiunta dai precedenti episodi. Pur non eguagliando il capitolo uscito un paio di anni prima in termini di design o di novità di gameplay, lo considero un suo degno seguito e lo pongo sullo stesso livello di preferenza.

Oltrettutto, considerando il disegno generale della saga in questa sua prima fase, questo quarto capitolo conclude ottimamente un ciclo cominciato nel 1984 e proseguito nei due giochi successivi, ovvero la storia della famiglia reale di Daventry: nel primo infatti aiutiamo Graham a diventare re, nel secondo lo aiutiamo a salvare la sua futura sposa Valenice e negli ultimi due capitoli comandiamo i loro figli Alexander e Rosella, degni eredi del padre nel segno dell'avventura. Il quinto capitolo poi ci rivedrà nuovamente al comando di Graham, come se un nuovo ciclo ricominciasse.
Sono sicuro che più avanti proseguirò a giocare anche gli altri episodi della saga, ma per il momento mi prendo una pausa. Non vorrete mica che io faccia indigestione! A presto Graham..


Per ora posso dire di essere davvero contento di aver avuto l'occasione di scoprire questa saga e sono sicuro che me la porterò nel cuore per un bel po' di tempo. Sono state le mie prime avventure grafiche della Sierra e le mie prime avventure grafiche ad interfaccia testuale: mi si è aperto un mondo, sul serio, e so che ho ancora un sacco da esplorare e tante altre saghe in cui avventurarmi. Ne vedremo delle belle.

Prima o poi mi deciderò a scrivere un paio di articoli o recensioni più dettagliate su questi giochi, ho un paio di riflessioni che vorrei sviluppare, magari ci penso mentre me li rigioco. Per il momento, però, questo è tutto.
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Federico M.
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Re: A cosa state giocando?

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In questi giorni, dopo la sbornia dei primi quattro King's quest giocati di seguito, ho rispolverato il wiimote ed ho cominciato Mystery Case Files: Il caso Malgrave (Wii, 2011). E' il primo capitolo di questa serie che gioco ed anche se vengono considerate delle avventure casual, non mi sembra male. La storia ha la giusta dose di mistero che ti spinge a proseguire, le ambientazioni sono interessanti e i vari enigmi sono rilassanti. In particolare sto trovando piacevoli le sezioni in cui bisogna individuare degli oggetti nascosti all'interno di un fondale. Credo che anche se il gioco fosse composto solamente da quelle sezioni, ci giocherei comunque: mi ricordano quei libri della serie Dov'è Wally che mi divertivo a sfogliare da piccolo in biblioteca (quella del mio paese, non quella di Phatt). Direi che è ottimo per prendersi una pausa in attesa di cominciare qualcosa di più impegnativo.
AGGIORNAMENTO: Ieri sera poi l'ho finito. L'ho trovato davvero piacevole, una bella sorpresa. Lo stampo casual è innegabile, ma se ci si pensa non è molto distante da buona parte delle avventure grafiche che girano in questi ultimi anni. E' un prodotto ben curato e, per quanto risulti corto o non particolarmente difficile, può regalare qualche momento di relax intrattenendo e stuzzicando con una storia misteriosa ben accompagnata da ambientazioni e musiche. Una volta terminato, il gioco entra in modalità "libera", permettendoci di affrontare nuovamente tutti gli enigmi a nostro piacimento, idea che apprezzo molto.
Se avete una Wii o un Wii U e volete passare qualche ora con un'avventura non troppo impegnativa ma piacevole e rilassante, questo ve lo consiglio. Oltretutto, è anche presente una modalità per più giocatori in cui è possibile sfidare un amico nella risoluzione degli enigmi!
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Re: A cosa state giocando?

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Rimanendo su Wii, ho cominciato Excite Truck (2007), gioco di corse e seguito dello storico Excite Bike per NES. Se riesco ad abituarmi ai controlli, potrebbe essere divertente.
Ultima modifica di Federico M. il 28 apr 2016, 21:42, modificato 1 volta in totale.
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Intanto, in un momento di follia, ho caricato il primissimo Alone in the dark (1992) su DosBox. Non ho ancora cominciato a prenderlo sul serio, ma ne sono già rimasto piuttosto affascinato.
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Re: A cosa state giocando?

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Cosa hai menzionato, Fede? :103:
Quali piacevoli ricordi, ma anche incubi da giovane Pirata per cui...
ti fanno svegliare di soprassalto la notte nel mentre che un lupacchiotto è intento a saltare dalla finestra per disturbare il quieto sonno. :091:
... inducono a pensare che sia meglio giocarli quando si è degli esperti bevitori fradici di Grog! :106: :042:
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Messaggio da Federico M. »

A proposito di mostri che entrano dalla finestra, ne ho già incontrato uno. E pure uno zombie che sale da una botola.
Comunque, mi stai consigliando di giocare solo dopo aver svutotato una buona bottiglia di whiskey o mi stai dicendo che sarebbe meglio che io lo cancellassi subito dall'hard disk fingendo che non sia successo nulla?

Aggiornamento: prima sono andato un pochino avanti e sono riuscito a liberarmi dei due guardiani che bloccavano l'accesso al piano inferiore. Ora ho un bel po' di nuove stanze da esplorare: è davvero un antenato di Resident Evil, non ho dubbi sul fatto che la Capcom lo abbia preso come principale ispirazione. Sto anche percependo un certo feeling da vecchie avventure Sierra nel modo in cui ci si deve far strada tra nemici che compaiono all'improvviso e pavimenti che crollano portandoti alla morte istantanea. Sono fissato.
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Re: A cosa state giocando?

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Federico M. ha scritto:Ed ho finito anche King's Quest 4!
L'entusiasmo suscitato dal buon Comandante dei Sargassi è tanto che... la voglia di di immedesimarsi ancora nel cavaliere Graham suona come una sorta di arrembaggio! :045:

Per chi avesse voglia di rigiocare i primi tre capitoli, o meglio i loro remake, in una versione aggiornata non solo dal lato grafico ma anche da quello tecnico realizzata con l'engine di AGS,
grazie al team di AGD Interactive è possibile rivivere quelle gesta.

Oltre,
c'è anche una videorecensione che tratta proprio l'argomento della conversione.

Ciao.

p.s.:
@Fede
Le tue recensioni sugli episodi 3 e 4 sono splendide!
Perché non realizzarne un topic apposito per ognuna,
così da non farle disperdere tra i meandri di quest'area?! :181:
Casomai ti servisse collocare (spostare) queste 'uva di mare' in una rete dalla trama ben fitta,
chiedi pure ad uno dei Naviganti del loco. :144:
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Re: A cosa state giocando?

Messaggio da Federico M. »

utdefault ha scritto:Le tue recensioni sugli episodi 3 e 4 sono splendide!
Perché non realizzarne un topic apposito per ognuna,
così da non farle disperdere tra i meandri di quest'area?!
Grazie! Sì, credo che lo farò, ma prima vorrei rimpolpare le recensioni dei primi due capitoli, visto che erano solo brevi commenti. Più giocavo a questi giochi e più mi facevo prendere la mano con recensioni ogni volta più lunghe :D
Sicuramente giocherò anche il 5° e i successivi, ma per il momento ho deciso di prendermi una pausa per permettere alle emozioni di sedimentarsi.
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Re: A cosa state giocando?

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Dopo aver finito Alone in the dark qualche giorno fa, ho ripreso a giocare Excite Trucks per Wii ed ho finito la modalità principale, sbloccando un nuovo livello di difficoltà. Per completare il gioco al 100% ora dovrei finire il gioco anche con questa difficoltà e completare la modalità Specchio che verrà conseguentemente sbloccata. Forse poi ci sono anche altre modalità dove bisogna fare delle acrobazie o cose del genere e quindi dovrei giocare pure quelle. La verità? Credo che non lo farò.
E' un ottimo gioco ma ha il grosso difetto di poter essere giocato solo con il wiimote, sfruttando l'accelerometro interno: insomma, è uno di quei giochi dove per sterzare bisogna inclinare il telecomando. Purtroppo nessun altro tipo di comandi è disponibile, niente Classic Controller. Non dico che questo tipo di comandi non sia divertente o che non sia abbastanza preciso, ma semplicemente non è la maniera più comoda di giocare ad un gioco di corse e dopo un po' stufa, soprattutto dopo che hai imparato a pilotare bene l'auto e desidereresti migliorare ulteriormente. Forse sono io, ma qualcosa non funziona.
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Messaggio da Federico M. »

Grazie ad una patch amatoriale posso finalmente rigiocare ad uno dei giochi della mia giovinezza: Need for Speed 3: Hot Pursuit (1998)!
Non me lo ricordavo così difficile, gli avversari fanno sul serio anche in modalità Principiante.
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Re: A cosa state giocando?

Messaggio da Sir Xiradorn »

Quando hai dei giochi vecchi si può anche andare di macchina virtuale. Potenzialmente così si può giocare a qualsiasi cosa
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Re: A cosa state giocando?

Messaggio da Federico M. »

Sulla macchina virtuale però ci devo installare anche il sistema operativo per cui è uscito il gioco (in questo caso Windows 98, credo) e so che spesso ci sono dei problemi con l'accelerazione 3d. La tengo come soluzione estrema. Per fortuna per molti giochi ci sono patch amatoriali o altri trucchetti che permettono di farli partire anche su sistemi moderni.
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Re: A cosa state giocando?

Messaggio da utdefault »

In proposito di NFS, la modalità Hot Pursuit era pazzesca!
Cercare di sfuggire ai noti Signori coi lustrini, i Possenti mantenitori dell'Ordine, tutti loro che volevano sempre 'sbatterti al fresco' (pur essendo un Lord di alto livello) solo perché ti vedevano come il Pirata sovversivo, rovesciatore della routine giornaliera dell'ordinaria civiltà...
... TI DAVA ADRENALINA PURA, COL BRIVIDIDO DELLA VELOCITA'!

La tua modalità di gioco, invece?
Con le macchine virtuali e con i giochi fino a XP-rules, un vecchio trucco sempre molto noto ma utile da ricordare:
installare il gioco nella VM, con tutte le patch e quant'altro connesse.
Copiare le voci dal registro di sistema interessate, eventuali dll comuni configurate, oltre alla cartella di gioco intera e copiarle nel S.O. reale.
Il gioco partirà che è una meraviglia, senza necessità di sporcare troppo il s.o. reale. XD
Federico M. ha scritto:rigiocare ad uno dei giochi della mia giovinezza
Di lì ad oggi come Comandante dei Sargassi: a quale quantitativo di boccali di Grog sei infine giunto a bere, eh?! :030: :106:
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Re: A cosa state giocando?

Messaggio da Federico M. »

Per ora sto giocando alla modalità Knockout: ad ogni gara chi arriva ultimo viene eliminato, chi arriva primo nell'ultima gara vince (e sblocca un percorso o una macchina speciali). Mi dispiace dirlo, ma anche a difficoltà Beginner mi danno filo da torcere, finora non sono ancora riuscito a vincere.
Una cosa che sto notando è che gli avversari hanno tutti la stessa identica intelligenza artificiale, infatti quasi tutte le gare finiscono con le auto che tagliano il traguardo con pochissimo tempo di differenza. In molti giochi ci sono sempre avversari più scarsi degli altri e che rimangono indietro, qui invece spesso basta un piccolo errore e ti sorpassano tutti, lasciandoti ultimo. Oltre a questo, ho come la sensazione che le auto avversarie siano incollate all'asfalto o su binari: anche andandoti a scontrare contro di esse a piena velocità, difficilmente le smuovi dalla loro traiettoria e, anzi, nella maggior parte dei casi sei tu a finire fuori strada.
A parte questo, l'effetto vernice cromata sulla Lamborghini Countach non ha rivali, sarò fissato, ma è la cosa che più mi colpì all'epoca e c'ho pensato per anni :D
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Re: A cosa state giocando?

Messaggio da Blackmonkey »

Mi stai facendo venire voglia di riprendere Star Wars Racers... è stato uno dei miei primi giochi per PC.
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Re: A cosa state giocando?

Messaggio da Federico M. »

Quello di Episodio 1? Io ricordo con nostalgia il cabinato arcade con le due leve per regolare la potenza dei singoli reattori al posto del volante.
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Re: A cosa state giocando?

Messaggio da Blackmonkey »

Sì, quello. Ricordo che c'erano un paio di tracciati che davano veramente sui nervi. Se sbagliavi di un millimetro tanto valeva riavviare la gara.
So che hanno fatto anche un seguito, Racer's Revenge, per PS2.
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Re: A cosa state giocando?

Messaggio da utdefault »

Già! Ed anche la sfida con gli amici facevano, alle volte, rasentare la quasi esplosione di nervi. :013:

Cmq,
facendo una re-immersione nel gioco... da quale pianeta provenite ' O guerrieri stellari ' ?
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