[Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

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turok
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da turok »

Si, in questi giorni sto avendo qualche minuto in più e mi sono rimesso a tradurre un pò più alacremente.
Spero non vi dispiaccia. :D

MiW-Special-Box
Guybrush radunò a questo punto tutto l'equipaggio sul ponte principale per i ragguagli introduttivi. "Prima di tutto..." iniziò, "Vorrei dire che è fantastico lavorare insieme ad un equipaggio così bravo. Il viaggio non sarà facile. Occorrerà del talento, perseveranza, e sopratutto... LAVORO DI SQUADRA. Prima sarà meglio assegnare i vostri compiti."

"Mi sa che siamo stati fregati di nuovo!" esclamò improvvisamente Otis.

Guybrush tirò fuori un piccolo foglio. "Ho fatto una lista."

"'Fregati' è proprio la parola." concordò subito il Maestro di Spada.

"Ma non vedo perché se la prenda tanto per salvare il Governatore." disse così Otis. "È capacissima di badare a se stessa." Guybrush, mentre nessuno lo guardava, ripose sotto la camicia, il foglio della lista.

"Se vuoi sapere come la penso io..." continuava Otis, "Abbiamo questa nave FANTASTICA..." Si guardarono tutt'intorno alla Scimmia Del Mare, "...e va bene..." si corresse, "...abbiamo UNA nave. Perché non ci ribelliamo, leghiamo una corda al timone e ci rilassiamo un pò. Avrei bisogno di una tintarella."

A Meathook piaceva l'idea. "Pensandoci bene, sono stato un pò stressato ultimamente. Avrei bisogno di riposo."

"Allora è deciso..." disse il Maestro di Spada. "...facciamo una crociera nei Caraibi."

Guybrush sospirò.

Si rifugiò così nella cabina del capitano. L'equipaggio non avrebbe fatto assolutamente nulla. "Sono condannato," si lamentò.

Sfogliò gli opuscoli che Stan gli aveva dato. Avevano titoli come 'Come avere una mano durante una caccia al tesoro', 'come andare avanti nella navigazione', e 'come armarsi in una Battaglia in Mare'. Nessuno aveva dei suggerimenti utili su come gestire un'ammutinamento.

Guybrush tornò sul ponte principale. Se non riusciva a farsi aiutare ora, non lo avrebbe mai fatto. I suoi occhi si strinsero quando vide l'equipaggio disteso di fronte a lui. Meathook era seduto, giocando a solitario, con un boccale di grog accanto a lui. Otis giaceva accanto su una sedia a sdraio bianca, sorseggiando vino. Il Maestro di Spada stava leggendo un romanzo.

"Hey ragazzi, cosa succede?" chiese Guybrush, mantenendo il tono della sua voce al minimo.

"Togliti dai piedi, Guybrush,", disse subito Otis.

"Cosa posso fare per farmi aiutare da voi?"

L'equipaggio guardò Guybrush. "Scusa Guybrush..." disse Meathook, "...sei davanti al sole."

Guybrush provò così con l'inganno. "Ho sentito che fa bel tempo su Monkey Island™".

Otis non si scompose. "Non c'è male, Guybrush, ma nisba." Bevve così un altro sorso di vino.

Guybrush ne aveva avuto abbastanza. "Darò a voi ammutinati cinque secondi per ragionare!" abbaiò. «Comicerò a calciare di brutto!"

"Scusami Guybrush...", disse ancora educatamente, ma con fermezza Meathook, "il 'giro di chiglia' ti dice niente?"

Guybrush capì il punto. Lui dipendeva dal suo equipaggio, ma loro non sarebbero potuti andare avanti per molto senza di lui. "Giro di chiglia /Girare la chiglia
1: tirare qualcuno sotto la chiglia per punizione o tortura.", disse come segno d'addio, prima di tornare al calore polveroso della cabina del Capitano. Si sedette così alla scrivania del capitano e si prese la testa fra le mani. Il suo braccio sinistro scese istintivamente giù nel cassetto di sinistra, sperando di trovare una bottiglia di grog.

Niente. Invece, dentro c'era un vecchio libro impolverato. Guybrush lo tirò fuori e ne lesse il titolo - era il Diario del Capitano, abbandonato lì dal precedente viaggio in mare. Forse c'erano alcuni suggerimenti su come raggiungere Monkey Island™. Guybrush lo aprì e cominciò a leggerlo.

"Diario del Capitano, 10 marzo: L'ufficiale in seconda, Toothrot ed io stiamo cercando Monkey Island™ da più di un mese senza successo. Le indicazioni che abbiamo acquistato su Mêlée erano una ricetta, non una mappa come credevamo."

"Diario del Capitano, 12 marzo: Vorrei che Toothrot si lavasse."

"Diario del Capitano, 17 marzo: Vorrei che Toothrot la smettesse di russare."

"Diario del Capitano, 23 marzo: Toothrot incomincia davvero a darmi sui nervi. È questione di poco prima che lo prenda a pugni."

"Diario del Capitano, 2 aprile: Come gesto di pace, Toothrot s'è offerto di preparare la cena stasera."

"Diario del Capitano, 3 aprile: Non so come abbiamo fatto, ma siamo arrivati a Monkey Island™. Io e Toothrot siamo svenuti a causa del brodo che aveva fatto ieri sera, quando ci siamo svegliati, Monkey Island™ era lì, a prua."

"Diario del Capitano. 4 aprile: Toothrotand ed io abbiamo messo delle provviste nella scialuppa e siamo pronti per sbarcare su Monkey Island™. Siamo entrambi eccitati al pensiero di essere i primi uomini civilizzati che conosceranno il Segreto di Monkey Island™."

"Diario del Capitano, 5 aprile: abbiamo dovuto far marcia indietro e tornare alla nave. Toothrot s'è dimenticato di andare in bagno prima di partire. Sbarcheremo di nuovo domani."
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Blackmonkey
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da Blackmonkey »

Nono, figurati :)
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alcune frasi non presenti nel testo originale
"Dai, su, Signor..." disse Guybrush dietro di lui in una voce amica.

"Meathook" disse zucca pel.... ehm l'uomo.

"...Signor Meathook. Sei un tipo grande, forte e bello, con un tatuaggio fantastico--

"Lo posso far parlare. Vuoi vedere?" disse tutto eccitato Meathook.

"Uh, forse più tardi." rispose Guy. Comunque puoi pulirmi i ponti quando vuoi!"

Meathook si avvicinò di qualche passo, con uno sguardo di gratitudine folle in faccia. "Veramente?"
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queste sono le frasi presenti nel testo originale
"Oh dai, Meathook" disse Guybrush dietro di lui con voce amichevole. Sei un tipo grande, forte e bello, con un tatuaggio fantastico - puoi pulirmi i ponti quando vuoi!”

Meathook si voltò, con uno sguardo di folle gratitudine sul viso. "Veramente?"
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Vedendo che il suo lavoro qui era stato portato a termine
Vedendo che il suo lavoro qui era concluso

poteva vedere Stan guidare la nave fin dentro il porto
poteva vedere Stan condurre la nave fin dentro il porto
o
poteva vedere Stan manovrare la nave fin dentro il porto

In questo modo cercava di ottenere l'attenzione delle persone.
Tendeva a richiamare l'attenzione delle persone.

Come in questo momento.
Come fece in questo caso.

appeso alle sbarre della cella
aggrappato alle sbarre della cella

È incredibile. Sono davvero colpito.
Questo mi in bestia. Ho voglia di prendere qualcuno a calci.
(dai dialoghi del gioco)

«Se ti libero, vuoi unirti il mio equipaggio?" chiese Guybrush con decisione.
«Se ti libero, ti unirai al mio equipaggio?" chiese Guybrush a voce alta.

Per il mio liberatore, sarò eternamente in debito. Fino ad allora, io passo.” La speranza di trovare il terzo membro si era immediatamente riaccesa.
Al mio emancipatore, sarò eternamente debitore. Fino ad allora, cammino.” Cosa che riprese immediatamente a fare.
(preso dai dialoghi del gioco) o
Verso il mio liberatore, sarò eternamente in debito. Fino ad allora, cammino.” Cosa che riprese immediatamente a fare.
o
Sarò eternamente in debito verso il mio liberatore. Fino ad allora, cammino.” Cosa che riprese immediatamente a fare.
(quel “A pursuit he immediately resumed.” ė riferito all’ “I pace” di Otis; credo che “I pace” sia un gioco di parole, dato che significa sia “io passo”, come l’hai tradotto tu, che “io cammino”, l’unica cosa che può fare in cella)

per rompere il lucchetto
per rompere la serratura
(in questo caso si parla dell serratura della porta della cella, non di un lucchetto)

Guybrush bussò educatamente alla porta dello Scumm Bar, ma sarebbe potuto anche entrare irruentemente, in quanto il locale era ancora deserto.
Guybrush bussò alla porta dello Scumm Bar, ma sarebbe potuto anche entrare senza chiedere il permesso dato che era ancora deserto.

Sicuramente il barile di grog era ancora là nell'angolo
Come previsto, il barile di grog era ancora là nell'angolo

Subito cominciò a formarsi del vapore e un sibilo caldo.
Del vapore si innalzò, e ci fu un caldo suono sibilante.
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turok
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da turok »

MiW-Special-Box
Quella era l'ultima pagina del diario, e per come stavano andando a finire le cose, c'era quasi la certezza che fosse proprio l'ultima. Ma Guybrush era più interessato alle vicende di alcuni giorni prima, in particolare alla ricetta di Toothrot. Una ricetta è un insieme di istruzioni. Toothrot aveva seguito le istruzioni, e il giorno dopo erano a Monkey Island™. E se i passi di danza fossero una mappa del tesoro, perché una ricetta non potrebbe condurre su Monkey Island™?

Forse la ricetta era ancora in giro da qualche parte. Guybrush si guardò intorno nella stanza del capitano, che sembrava molto meno impressionante sotto il sole luminoso, che filtra adesso attraverso l'ampio panorama di finestre rotte proprio di fronte a lui. C'era un forziere in un angolo, ma Guybrush si accertò tristemente che era vuoto. C'era, comunque, un'alto armadio accanto al letto del Capitano. Ovviamente era, visto che la fortuna ha voluto così, chiuso a chiave.

Guybrush rimase un attimo deluso, ma c'erano un sacco di altri posti in cui guardare. Come la cucina, per prima.

Per raggiungere la cucina, o 'Sculley' come era, molto probabilmente, conosciuta, si doveva entrare in un portello vicino all'albero maestro. Alcuni gradini di legno conducevano al ponte di coperta dell'equipaggio, che, molto meno illuminato, sembrava più accogliente della sua cabina. Un altro portello portava in cambusa, posta nel punto più profondo della nave, o si poteva girare a sinistra per scendere una piccola scala e arrivare in cucina.

Faceva più caldo qui che nel resto della nave, probabilmente a causa del grosso fuoco acceso al centro della stanza, su cui era sospeso un tegame in ghisa grande abbastanza per friggere un gruppo di antropologi. Evidentemente Stan aveva lasciato la fiamma accesa per lui.

Dei banchi erano allineati alle pareti su entrambi i lati, ma erano perlopiù vuoti, a parte una serie di pentole in acciaio inox. Il cibo in deposito, proprio com'era, consisteva di una serie di scatole e sacchi, ammassati in un angolo, con un armadio sospeso sopra.

Guybrush aprì l'armadio - sembrava essere il luogo più probabile in cui trovare una ricetta. Rimase deluso, anche se, l'avesse trovato pieno di scatole di cereali. La delusione si ridusse, però, quando vide che i cereali erano i Capitan Crunch, un tipo di cereali che Guybrush aveva gustato molte volte nella sua infanzia, assaporando il modo in cui s'infrangevano sul tetto palato. Raggiunse l'armadio, prese un pacchetto e lo aprì. Forse in fondo ci sarebbe stato un fischietto giocattolo, uno di quelli che emettevano un ronzio a 2.600 Hz.

Che razza di sorpresa! Solo una piccola chiave con una scimmia incisa sopra. Guybrush stava per gettarla via, quando si ricordò dell'armadio chiuso a chiave nella stanza del capitano. Forse, per una coincidenza assolutamente improbabile, questa chiave sarebbe stata adatta. C'era un solo un modo per scoprirlo.

Girava bene, era quella giusta. Facile.

L'armadio si aprì, rivelando così che il suo contenuto era un piccolo scrigno di metallo, il quale, mentre Guybrush lo trascinava fuori, si rivelò essere piuttosto pesante, cosicché finì appoggiato sul pavimento. Il peso era di buon auspicio - lo scrigno era, senza dubbio, pieno fino all'orlo di oro e gioielli. Guybrush lo aprì.

Al suo interno, c'era un piccolo foglio di carta, e delle stecche di cannella.

Guybrush lentamente infilò la mano e prese il foglio. Forse erano le indicazioni per raggiungere il tesoro.

No, era la ricetta.

INDICAZIONI PER L'ISOLA DELLE SCIMMIE!!!

Preriscaldare il tegame a 450 gradi.
Aggiungere i seguenti ingredienti:

1 Stecca di cannella
4 Foglie di Menta
1 Teschio Umano (pressato)
1 spruzzata di Nero di Seppia
2 lt. di Sangue di Scimmia
1 Pollo Vivo
3 gr. di Zolfo
1 o più dei seguenti:
piridossina idroclorica,
ossido di zinco, giallo n.8,
mononitrato di mina e BHA.

Far bollire a fiamma bassa finché sia denso.
Servire ad un equipaggio di 4 persone.

Raggiunta la fine, Guybrush sapeva di non avere tutti gli ingredienti della lista - per esempio, non c'erano teschi umani in giro (anche se ci sarebbe stato presto se l'equipaggio non l'avesse fatta finita con i suoi modi recalcitranti). Avrebbe dovuto improvvisare ...
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turok
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da turok »

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Nel giro di pochi minuti, dopo aver girovagato per la nave alla ricerca di eventuali sostituti utili per la ricetta, Guybrush gettò i seguenti ingredienti nel calderone:
una stecca di cannella (Guybrush amava cannella);
quattro mentine per l'alito;
il Jolly Roger preso dalla coffa dell'albero maestro (una gran bella bandiera - faceva paura al solo guardarla);
dell'inchiostro dal calamaio nella stanza del capitano;
due pinte di vino rosso trovato in un baule nel magazzino (Guybrush non era un enologo, ma a giudicare dal colore rosso scuro intuì che si trattasse di un buon vino);
un pollo di gomma con una carrucola in mezzo (era proprio ora che si liberasse di quell'imitazione senza valore);
tre once di polvere da sparo, prese anch'esse dalla stiva al livello inferiore;
una manciata di cereali Capitan Crunch (quest'ingrediente, pensò, avrebbe dato un ottimo gusto al miscuglio);
e per finire, una penna d'oca, la sua T-shirt con su scritto 'ho battuto il Maestro di Spada', la ricetta, le minute, e la chiave per l'armadio. Diede così una gran mescolata alla soffocante miscela con un lungo mestolo di acciaio. Si sviluppò un colore verde scuro. Del vapore verde cominciò a salire, e la puzza era terribile.

La zuppa (qualsiasi cosa fosse) stava ormai bollendo furiosamente mentre veniva scaldata. Una luce soprannaturale cominciò a brillare al suo interno.

Poi, come se si fosse immediatamente innescata una reazione a catena, ci fu una grandissima esplosione verde. Guybrush fu scaraventato indietro mentre un fungo atomico di gas soffiava da sopra un cerchio. Ora stava respirando quella roba, e si sentì improvvisamente preso da un senso di vertigine. Forse avrei dovuto aprire un paio di finestre, pensò Guybrush mentre scivolava lentamente verso il pavimento.

Sopraffatto dal fumo e dal puzzo, Guybrush presto perde coscienza. Dopo pochi secondi l'incantesimo vudù, fa virare la nave su una rotta sconosciuta verso una destinazione misteriosa. La loro destinazione - Monkey Island™!

Passano giorni...

Svegliarsi è difficile ogni mattina, ma quando sei rimasto in coma profondo per una settimana, è di certo molto doloroso. Le cose non sono d'aiuto se in più sei rimasto sdraiato a faccia in giù su un pavimento di legno, e la stanza puzza come un mattatoio affollato in una brutta giornata d'estate. Guybrush poteva garantirlo.

Scosse la testa, si sollevò, e si alzò in piedi. Si sentiva malissimo - in particolare, la sua testa sembrava una palla medica. Il fatto che il sole splendeva attraverso la finestra su un altra chiara mattinata lo aiutava poco a mitigare la situazione.

Guybrush si avvicinò cautamente verso il calderone e sbirciò dentro - era pieno di una viscida fanghiglia marrone. Sperava di non doverla mangiare.

Ma in quel momento guardò fuori dalla finestra e vide qualcosa che gli restituì tutte le energie dimenticate, con un sussulto. Qualcosa di verde.

Guybrush si precipitò su per le scale e sul ponte principale. L'equipaggio era ancora lì che si stava godendo il clima dei Caraibi, ma Guybrush li ignorò. A due passi dalla prua, c'era quella terra piena di mistero e di eccitazione - c'era Monkey Island™!

"Perbacco! È Monkey Island™" esclamò Guybrush, incapace di controllarsi. Fissò con meraviglia la parte profonda della giungla, le spiagge di sabbia chiara, e la cresta delle montagne viola nella parte più interna. Si voltò a guardare il suo equipaggio ammutinato - sicuramente adesso lo avrebbero aiutato.

"Ehi guarda", disse Guybrush, indicando. L'equipaggio si voltò a sinistra. "Siamo arrivati a Monkey Island™!"

L'equipaggio guardò Monkey Island™ per un pò. Tornarono così su Guybrush. "Facci sapere quando hai trovato il Governatore", disse Meathook, "abbiamo una sedia in più che può usare lei." A questo punto il Maestro di Spada aprì di nuovo il suo libro.

In qualche modo, sembrava che l'equipaggio non sarebbe stato di grande aiuto. Guybrush intuì che probabilmente avrebbe dovuto raggiungere Monkey Island™ da solo. Pensò che forse avrebbe dovuto prendere almeno uno degli accessori offerti da Stan - una scialuppa di salvataggio. Come sarebbe potuto arrivare a riva?

A babordo della nave, c'era un grande cannone nero che puntava direttamente su Monkey Island™.

Guybrush, guardandolo, ebbe un improvvisa, forte sensazione di deja vu. Sì, c'era un modo per raggiungere la riva. Si diresse così giù nella stiva.

Nella stiva inferiore, mentre le perdite stavano peggiorando, c'era ancora un pò di spazio asciutto a sinistra sulle assi del pavimento. Qui c'erano dei barili - Guybrush prese così una grossa manciata di polvere da sparo. Attorcigliata ad uno dei barili c'era una piccola corda - o una miccia. Guybrush la prese, ma invece di tornare al ponte, fece una deviazione verso la cucina.
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turok
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da turok »

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Nel giro di pochi minuti, dopo aver girovagato per la nave alla ricerca di eventuali sostituti utili per la ricetta, Guybrush gettò i seguenti ingredienti nel calderone:
una stecca di cannella (Guybrush amava cannella);
quattro mentine per l'alito;
il Jolly Roger preso dalla coffa dell'albero maestro (una gran bella bandiera - faceva paura al solo guardarla);
dell'inchiostro dal calamaio nella stanza del capitano;
due pinte di vino rosso trovato in un baule nel magazzino (Guybrush non era un enologo, ma a giudicare dal colore rosso scuro intuì che si trattasse di un buon vino);
un pollo di gomma con una carrucola in mezzo (era proprio ora che si liberasse di quell'imitazione senza valore);
tre once di polvere da sparo, prese anch'esse dalla stiva al livello inferiore;
una manciata di cereali Capitan Crunch (quest'ingrediente, pensò, avrebbe dato un ottimo gusto al miscuglio);
e per finire, una penna d'oca, la sua T-shirt con su scritto 'ho battuto il Maestro di Spada', la ricetta, le minute, e la chiave per l'armadio. Diede così una gran mescolata alla soffocante miscela con un lungo mestolo di acciaio. Si sviluppò un colore verde scuro. Del vapore verde cominciò a salire, e la puzza era terribile.

La zuppa (qualsiasi cosa fosse) stava ormai bollendo furiosamente mentre veniva scaldata. Una luce soprannaturale cominciò a brillare al suo interno.

Poi, come se si fosse immediatamente innescata una reazione a catena, ci fu una grandissima esplosione verde. Guybrush fu scaraventato indietro mentre un fungo atomico di gas soffiava da sopra un cerchio. Ora stava respirando quella roba, e si sentì improvvisamente preso da un senso di vertigine. Forse avrei dovuto aprire un paio di finestre, pensò Guybrush mentre scivolava lentamente verso il pavimento.

Sopraffatto dal fumo e dal puzzo, Guybrush presto perde coscienza. Dopo pochi secondi l'incantesimo vudù, fa virare la nave su una rotta sconosciuta verso una destinazione misteriosa. La loro destinazione - Monkey Island™!

Passano giorni...

Svegliarsi è difficile ogni mattina, ma quando sei rimasto in coma profondo per una settimana, è di certo molto doloroso. Le cose non sono d'aiuto se in più sei rimasto sdraiato a faccia in giù su un pavimento di legno, e la stanza puzza come un mattatoio affollato in una brutta giornata d'estate. Guybrush poteva garantirlo.

Scosse la testa, si sollevò, e si alzò in piedi. Si sentiva malissimo - in particolare, la sua testa sembrava una palla medica. Il fatto che il sole splendeva attraverso la finestra su un altra chiara mattinata lo aiutava poco a mitigare la situazione.

Guybrush si avvicinò cautamente verso il calderone e sbirciò dentro - era pieno di una viscida fanghiglia marrone. Sperava di non doverla mangiare.

Ma in quel momento guardò fuori dalla finestra e vide qualcosa che gli restituì tutte le energie dimenticate, con un sussulto. Qualcosa di verde.

Guybrush si precipitò su per le scale e sul ponte principale. L'equipaggio era ancora lì che si stava godendo il clima dei Caraibi, ma Guybrush li ignorò. A due passi dalla prua, c'era quella terra piena di mistero e di eccitazione - c'era Monkey Island™!

"Perbacco! È Monkey Island™" esclamò Guybrush, incapace di controllarsi. Fissò con meraviglia la parte profonda della giungla, le spiagge di sabbia chiara, e la cresta delle montagne viola nella parte più interna. Si voltò a guardare il suo equipaggio ammutinato - sicuramente adesso lo avrebbero aiutato.

"Ehi guarda", disse Guybrush, indicando. L'equipaggio si voltò a sinistra. "Siamo arrivati a Monkey Island™!"

L'equipaggio guardò Monkey Island™ per un pò. Tornarono così su Guybrush. "Facci sapere quando hai trovato il Governatore", disse Meathook, "abbiamo una sedia in più che può usare lei." A questo punto il Maestro di Spada aprì di nuovo il suo libro.

In qualche modo, sembrava che l'equipaggio non sarebbe stato di grande aiuto. Guybrush intuì che probabilmente avrebbe dovuto raggiungere Monkey Island™ da solo. Pensò che forse avrebbe dovuto prendere almeno uno degli accessori offerti da Stan - una scialuppa di salvataggio. Come sarebbe potuto arrivare a riva?

A babordo della nave, c'era un grande cannone nero che puntava direttamente su Monkey Island™.

Guybrush, guardandolo, ebbe un improvvisa, forte sensazione di deja vu. Sì, c'era un modo per raggiungere la riva. Si diresse così giù nella stiva.

Nella stiva inferiore, mentre le perdite stavano peggiorando, c'era ancora un pò di spazio asciutto a sinistra sulle assi del pavimento. Qui c'erano dei barili - Guybrush prese così una grossa manciata di polvere da sparo. Attorcigliata ad uno dei barili c'era una piccola corda - o una miccia. Guybrush la prese, ma invece di tornare al ponte, fece una deviazione verso la cucina.
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da utdefault »

turok ha scritto:e mi sono rimesso a tradurre un pò più alacremente.
Spero non vi dispiaccia. :D
:023:

In proposito...
ma quante sono ancora, in tutto, le possibili nuove altre traduzioni/trascrizioni (oltre a quella in corso ed alle altre già complete) che potrebbero essere annoverate sempre, anche se non lo fossero integralmente, come novellizzazioni?

@Turok
Pensi di farne una copertina, come sorta da Novellizzazione Collection, in cui riproporle tutte?
Un 1° post di presentazione, tutto in tema grafico, potrebbe essere, eh?! :048:

Cmq,
alla bisogna la Ciurma è sempre pronta ad 'inciampare nella tua orma' (aiutare), o Possente Corsaro! :002:

:041:

p.s.:
Buona continuazione!
E grazie anche al Primo Barone dei Caraibi nonché Capitano di Ciurmaglia, Blackmonkey, per il supporto continuo nel topic. :144:
Così come per il suo prezioso aiuto in passato, anche se oramai si diletta lontano a tagliare gola a destra e a manca, al buon Comandante dei Sargassi, Federico M. ;)

p.p.s.:
di tanto in tanto pur 'inciampando nelle orme' del Possente, per tempo non si riesce ad esaminarle.
Chissà, però, esaminadole a fondo cosa potrebbero raccontare quelle 'orme', nevvero Turok?!? ;D
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da Blackmonkey »

utdefault ha scritto:In proposito...
ma quante sono ancora, in tutto, le possibili nuove altre traduzioni/trascrizioni (oltre a quella in corso ed alle altre già complete) che potrebbero essere annoverate sempre, anche se non lo fossero integralmente, come novellizzazioni?
I file che avevo scaricato da LucasFiction sono 11: i 4 Monkey Island, i 2 Indiana Jones (3 diversi per Fate of Atlantis, uno per modalità di gioco - pugni, squadra e ingegno), Day of the Tentacle, Sam&Max e Zak McKracken. Poi c'è il romanzo di Indiana Jones and the Fate of Atlantis di cui avevo letto su Mix'n'Mojo (come lunghezza credo paragonabile al romanzo di Grim Fandango).
disse Otis, allontanandosi in un angolo.
disse Otis, buttandosi nell’angolo.

Le ultime gocce di grog caddero sul pavimento in pietra, una volta disintegrata la serratura.
Le ultime gocce di grog caddero sul pavimento in pietra, lasciando una serratura disintegrata.

"Sono libero! Oh yeah, grazie." Si voltò verso l'uscita. "Sucker! Ah ah ah!" Correre ora, Otis rapidamente scomparso dietro l'angolo.

"Ma ..." Guybrush avrebbe voluto che Otis fosse rimasto per più tempo in modo da poter discutere un pò di più. "Abbiamo ancora un accordo?"

Alla porta non tornò nessuno.

"Sono sicuro che tornerà", disse Guybrush. "Mi ha dato la sua parola da pirata". Ma in qualche modo, pensò Guybrush, alla parola di un pirata non si poteva dar fiducia.

Guybrush tornò al molo, pensando che avrebbe fatto meglio a guidare Stan. Ora, come avrebbe fatto ad ottenere un terzo pirata da?
"Sono libero! Oh sì, grazie." Si voltò verso l'uscita. "Imbecille! Ah ah ah!" Correndo, Otis rapidamente scomparve dietro l'angolo.

"Ma ..." Guybrush avrebbe voluto che Otis fosse rimasto in modo da poter discutere ancora un attimo della situazione. "L’accordo vale ancora?"

La soglia rimase vuota.

"Sono sicuro che tornerà", disse Guybrush. "Mi ha dato la sua parola da pirata". Ma forse, pensò Guybrush, la parola di un pirata non era la migliore su cui poter fare affidamento.

Guybrush tornò al molo, pensando che avrebbe potuto guidare Stan. Ora, dove avrebbe potuto trovare un terzo pirata?
non riesco a capire il senso di quel “guide Stan in” (dare indicazioni per manovrare la nave?)

Ma ho detto 'NIENT'AFFATTO.' Conosco un tizio
Ma ho detto 'NIENT'AFFATTO. Conosco un tizio"

Stan mise un braccio in segno di amicizia intorno alle spalle di Guybrush.
Stan mise un braccio con fare amichevole intorno alle spalle di Guybrush.
(occhio, il seguito della riga è finita a capo)

"Lucente...aerodinamica...una
"Lucente… aerodinamica… una

l'elegante aspetto degli alberi.
l'elegante dondolio degli alberi.

disegnando un brillante arco di blu nel cielo.
disegnando un brillante arco blu nel cielo.

Ci vediamo piò tardi. Buona fortuna. Divertiti. Sono qui fuori."
Ci vediamo più tardi. Buona fortuna. Divertiti. Me ne vado."

Stan stava subito per lasciarlo, ma improvvisamente ebbe come un ripensamento. "Oh Oh!
Stan se ne sarebbe andato, ma improvvisamente ebbe come un ripensamento. "Oh oh!

Così, se ne andò.
Finalmente, se ne andò.

'Forse dopotutto avrei dovuto prendere quella garanzia extra.' pensò Guybrush.
Forse dopotutto avrei dovuto acquistare quella garanzia extra, pensò Guybrush.

vide Otis appropinquarsi da un capo all'altro del molo.
vide Otis appropinquarsi da un’estremità del molo.

"Ehi, non potrei rifiutare la possibilità di guadagnare del denaro facile."
"Oh andiamo. Non portarmi rancore. Sono qui per darti una mano. Non solo per il denaro.”

'Denaro?' pensò Guybrush. Anche in questo caso il suo dialogo interiore fu preso al volo, questa volta da parte del
Denaro? pensò Guybrush. Di nuovo il suo dialogo interiore fu interrotto, questa volta dal

"Guarda, non te la prendere con me, va bene?" Guardò così la nave di Guybrush. "Cosa ci fa quel relitto pieno d'acqua là fuori? Come faremo a salirci con in mezzo quel mucchio di detriti?"
"Guarda, non cominciare, va bene?" Guardò la nave di Guybrush. "Cosa ci fa quel relitto pieno d'acqua là? Come faremo a portare qui la nostra nave con quel mucchio di detriti in mezzo ai piedi?"
(qui la traduzione del gioco non è stata fatta molto bene...)

Ora Meathook si stava avvicinando.
Ora si stava avvicinando Meathook.

Dov'è l'aiuto cuoco?
Dov'è il mozzo?

"Dov'è il nostro equipaggio?" chiese quindi Meathook.
"Dov'è il nostro equipaggio?" chiese Meathook.

"Non sarà così facile come pensavo." Disse Guybrush tra se e se.
Non sarà così facile come pensavo, si disse Guybrush tra sé e sé.
E si inzia con la seconda parte: Il Viaggio.
I vari Scimmia Del Mare dovrebbero essere scritti come Scimmia del Mare, con il del minuscolo.
- er - Threepwood, la Scimmia Del Mare è finalmente salpata.
- ehm - Threepwood, la Scimmia del Mare è finalmente salpata.

comincia a organizzare il suo viaggio.
comincia a progettare il proprio viaggio.

Il sole era sorto in una perfetta giornata con il cielo blu. Tutto intorno la Scimmia Del Mare era lambita da piccole onde. La nave scorreva leggera nella debole brezza.
Il sole era sorto in una giornata con un cielo blu intenso. Tutto intorno la Scimmia del Mare era lambita da piccole onde. La nave rollava leggermente nella debole brezza.

"Prima di tutto..." iniziò, "Vorrei dire che è fantastico lavorare insieme ad un equipaggio così bravo.
"Prima di tutto..." iniziò, "vorrei dire che è fantastico lavorare insieme ad un equipaggio così bravo.

"'Fregati' è proprio la parola." concordò subito il Maestro di Spada.
"'Fregati' è proprio la parola adatta." concordò subito il Maestro di Spada.

"Ma non vedo perché se la prenda tanto per salvare il Governatore." disse così Otis.
"Non vedo perché se la prenda tanto per salvare il Governatore." disse Otis.

Guybrush, mentre nessuno lo guardava, ripose sotto la camicia, il foglio della lista.
Guybrush, dato che nessuno lo guardava, ripose dentro la camicia il foglio della lista.
o
Guybrush, dato che nessuno lo guardava, ripose il foglio.

"Se vuoi sapere come la penso io..." continuava Otis, "Abbiamo questa nave FANTASTICA..." Si guardarono tutt'intorno alla Scimmia Del Mare, "...e va bene..." si corresse, "...abbiamo UNA nave. Perché non ci ribelliamo, leghiamo una corda al timone e ci rilassiamo un pò. Avrei bisogno di una tintarella."
"Se vuoi sapere come la penso io..." continuò Otis, "abbiamo questa nave FANTASTICA..." Osservarono la Scimmia del Mare tutt'intorno a loro, "... e va bene..." si corresse, "... abbiamo UNA nave. Perché non ci rilassiamo, leghiamo una corda al timone e ci facciamo una crociera? Avrei bisogno di una tintarella."

A Meathook piaceva l'idea. "Pensandoci bene, sono stato un pò stressato ultimamente.
A Meathook piacque l'idea. "Pensandoci bene, sono stato un po’ stressato ultimamente.

'Come avere una mano durante una caccia al tesoro', 'come andare avanti nella navigazione', e 'come armarsi in una Battaglia in Mare'.
'Come Cavarsela con la Caccia al Tesoro', 'Come Riuscire nella Navigazione', e 'Come Armarsi nella Battaglia Navale'.

Se non riusciva a farsi aiutare ora, non lo avrebbe mai fatto.
Se non riusciva a farsi aiutare ora, non lo avrebbe mai fatto.

Otis giaceva accanto su una sedia a sdraio bianca, sorseggiando vino.
Otis era sdraiato lì accanto su una sedia a sdraio bianca, sorseggiando vino.

"Hey ragazzi, cosa succede?" chiese Guybrush, mantenendo il tono della sua voce al minimo.
"Ehi ragazzi, come va?" chiese Guybrush, mantenendo al minimo il nervosismo nella propria voce.

Bevve così un altro sorso di vino.
Bevve un altro sorso di vino.

«Comicerò a calciare di brutto!"
“Poi comincerò a prendere a calci qualcuno!"

"il 'giro di chiglia' ti dice niente?"
"il termine 'giro di chiglia' ti dice niente?"

Lui dipendeva dal suo equipaggio, ma loro non sarebbero potuti andare avanti per molto senza di lui.
Lui dipendeva dal suo equipaggio, ma loro sarebbero potuti benissimo andare avanti senza di lui.

"Giro di chiglia /Girare la chiglia
1: tirare qualcuno sotto la chiglia per punizione o tortura.", disse come segno d'addio, prima di tornare al calore polveroso della cabina del Capitano.
"Giro di chiglia: trascinare sotto la chiglia di una nave per punizione o tortura," disse come battuta d’addio

Niente. Invece, dentro c'era un vecchio libro impolverato.
Niente. Invece, c'era un piccolo diario impolverato.

era il Diario del Capitano, abbandonato lì dal precedente viaggio in mare.
era il diario di bordo del Capitano, abbandonato lì dal precedente viaggio in mare.

Quella era l'ultima pagina del diario, e per come stavano andando a finire le cose, c'era quasi la certezza che fosse proprio l'ultima.
Quella era l'ultima annotazione, e per come succede in genere con le ultime annotazioni, era molto meno inquietante di quanto avrebbe potuto essere.

E se i passi di danza fossero una mappa del tesoro, perché una ricetta non potrebbe condurre su Monkey Island™?
E se dei passi di danza possono essere una mappa del tesoro, perché non una ricetta?

Guybrush si guardò intorno nella stanza del capitano, che sembrava molto meno impressionante sotto il sole luminoso, che filtra
Guybrush cercò nella stanza del capitano, che sembrava molto meno impressionante nella brillante luce del sole, che filtrava

ma Guybrush si accertò tristemente che era vuoto.
ma Guybrush scoprì con dispiacere che era vuoto.
un'alto armadio accanto al letto del Capitano. Ovviamente era, visto che la fortuna ha voluto così, chiuso a chiave.
un alto armadio accanto al letto del Capitano. Ovviamente era, casualmente, chiuso a chiave.
o
un alto armadio accanto al letto del Capitano. Ovviamente, data la sua fortuna, era chiuso a chiave.

Guybrush rimase un attimo deluso, ma c'erano un sacco di altri posti in cui guardare. Come la cucina, per prima.
Guybrush rimase momentaneamente deluso, ma c'erano un sacco di altri posti in cui guardare. Come la cucina, per esempio.
o
Guybrush per un attimo rimase deluso, ma c'erano un sacco di altri posti in cui guardare. Come la cucina, per esempio.

Per raggiungere la cucina, o 'Sculley' come era, molto probabilmente, conosciuta,
Per raggiungere la cucina, o 'retrocucina' come era più probabilmente conosciuta,
(sospetto ci sia un errore nel testo originale: ho trovato il termine ‘scullery’ che significa ‘retrocucina’, un significato di cambusa)

probabilmente a causa del grosso fuoco acceso al centro della stanza, su cui era sospeso un tegame in ghisa
principalmente a causa del grosso fuoco acceso al centro della stanza, su cui era sospeso un calderone in ghisa
cauldron = calderone, il tegame è ampio e poco profondo

Evidentemente Stan aveva lasciato la fiamma accesa per lui.
Stan aveva premurosamente lasciato la fiamma accesa per lui.
o
Stan aveva gentilmente lasciato la fiamma accesa per lui.

a parte una serie di pentole in acciaio inox.
a parte una serie di padelle in acciaio inossidabile.
o
a parte una serie di tegami in acciaio inossidabile.
(qui tegami va bene; pentola mi sembra troppo generico, una ‘saucepan’ da quel che so è una pentola poco fonda, come una padella)

Il cibo in deposito, proprio com'era,
Il cibo in deposito, per quel che c’era,
(‘such as it is’ è un’espressione simile al nostro ‘per quel che vale’ o ‘per quel che è’, con un significato leggermente negativo)

con un armadio sospeso sopra.
con un armadio sospeso sopra di essi.

Rimase deluso, anche se, l'avesse trovato pieno di scatole di cereali.
Rimase deluso, perciò, di trovarlo pieno zeppo di scatole di cereali.

un tipo di cereali che Guybrush aveva gustato molte volte nella sua infanzia, assaporando il modo in cui s'infrangevano sul tetto palato.
dei cereali che Guybrush aveva gustato molte volte durante l’infanzia, assaporando il modo in cui s'attaccavano al palato.

Raggiunse l'armadio, prese un pacchetto e lo aprì.
Allungò la mano nell'armadio, prese un pacchetto e lo aprì.

Forse in fondo ci sarebbe stato un fischietto giocattolo, uno di quelli che emettevano un ronzio a 2.600 Hz.
Forse in fondo c’era un fischietto giocattolo, uno di quelli che emettevano un ronzio a 2.600 Hz.

Che razza di sorpresa!
Niente da fare.

Solo una piccola chiave con una scimmia incisa sopra.
Solo un’inutile piccola chiave con una scimmia finemente incisa sopra.
o
Solo un’inutile chiavetta con una scimmia finemente incisa sopra.

Girava bene, era quella giusta. Facile.
Come scoprì, era quella giusta. Facile.

il quale, mentre Guybrush lo trascinava fuori, si rivelò essere piuttosto pesante, cosicché finì appoggiato sul pavimento.
il quale, mentre Guybrush lo trascinava fuori e lo appoggiava sul pavimento, si rivelò essere piuttosto pesante.

Al suo interno, c'era un piccolo foglio di carta, e delle stecche di cannella.
Al suo interno c'era un piccolo foglio di carta, e delle stecche di cannella.
o
All’interno, c'era un piccolo foglio di carta, e delle stecche di cannella.

Guybrush lentamente infilò la mano e prese il foglio.
Guybrush lentamente allungò la mano e prese il foglio.

INDICAZIONI PER L'ISOLA DELLE SCIMMIE!!!
Indicazioni per Monkey Island™!!!
o
INDICAZIONI PER MONKEY ISLAND™!!!
(qui i traduttori del gioco hanno proprio toppato… come si fa a tradurre ‘isola della scimmie’ quando nel titolo stesso del gioco c’è scritto “Monkey Island”?)

Preriscaldare il tegame a 450 gradi. // Aggiungere i seguenti ingredienti:
Preriscaldare il tegame a 450 gradi. Aggiungere i seguenti ingredienti:

1 o più dei seguenti: // piridossina idroclorica, // ossido di zinco, giallo n.8, // mononitrato di mina e BHA.
1 o più dei seguenti: piridossina idroclorica, ossido di zinco, giallo n.8, mononitrato di mina e BHA

Far bollire a fiamma bassa finché sia denso.
Far bollire a fiamma bassa finché non si addensa.

non c'erano teschi umani in giro (anche se ci sarebbe stato presto se l'equipaggio
non c'erano teschi umani pressati in giro (anche se ce ne sarebbero stati se l'equipaggio
o
non c'erano teschi umani pressati in giro (anche se ce ne sarebbero potuti essere se l'equipaggio
una stecca di cannella (Guybrush amava cannella);
una stecca di cannella (Guybrush amava la cannella);
(inoltre nel testo originale la lista non va ca capo dopo ogni ingrediente)

era proprio ora che si liberasse di quell'imitazione senza valore
era proprio ora che si liberasse di quell manufatto senza valore

(quest'ingrediente, pensò, avrebbe dato un ottimo gusto al miscuglio);
(sapeva che avrebbe avuto un ottimo sapore);
o
(sapeva che il miscuglio avrebbe avuto un ottimo sapore);

Si sviluppò un colore verde scuro.
Stava diventando di un colore verde scuro.

stava ormai bollendo furiosamente mentre veniva scaldata.
stava ormai bollendo furiosamente mentre si scaldava.

ci fu una grandissima esplosione verde.
ci fu un’enorme esplosione verde.

Guybrush fu scaraventato indietro mentre un fungo atomico di gas soffiava da sopra un cerchio.
Guybrush fu scaraventato indietro mentre una nube di gas a forma di fungo si sollevava sopra il bordo.
o
Guybrush fu scaraventato indietro mentre una nube di gas a forma di fungo veniva spinta oltre il bordo.

Sopraffatto dal fumo e dal puzzo, Guybrush presto perde coscienza. Dopo pochi secondi l'incantesimo vudù, fa virare la nave su una rotta sconosciuta verso una destinazione misteriosa.
Sopraffatto dal fumo e dal puzzo, Guybrush presto perse conoscenza. Dopo pochi secondi l'incantesimo vudù si manifestò, facendo virare la nave per una rotta sconosciuta e spingendola nel suo viaggio misterioso.

Svegliarsi è difficile ogni mattina
Svegliarsi è abbastanza difficile ogni mattina

Il fatto che il sole splendeva attraverso la finestra su un altra chiara mattinata
Il fatto che il sole splendesse attraverso la finestra su un’altra bella mattinata

A due passi dalla prua, c'era quella terra piena di mistero e di eccitazione
Là, a babordo della prua, c'era quella terra piena di mistero e di eccitazione

"Perbacco! È Monkey Island™"
"Per mille vesciche di scimmia!"
(o qualcosa del genere; capisco che nel gioco in italiano abbiano voluto usare un’espressione meno colorita; vedi tu come preferisci tradurre)

Fissò con meraviglia la parte profonda della giungla
Fissò con meraviglia la bassa giungla

"Ehi guarda", disse Guybrush, indicando.
"Ehi guardate", disse Guybrush, indicando.

Tornarono così su Guybrush.
Si voltarono nuovamente verso Guybrush.

A babordo della nave
Sul lato di babordo della nave

ebbe un improvvisa
ebbe un’improvvisa

c'era ancora un pò di spazio asciutto a sinistra sulle assi del pavimento.
era però rimasto ancora un po’ di spazio asciutto sulle assi del pavimento.
(in questo caso left = participio passato di leave)
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da utdefault »

@Black
parlando solo di MI:
tra quei 4 sono comprese quelle già realizzate/in-completamento come da primo post di Turok?

Da fan sarebbe piacevole capire quante 'simil novellizzazioni' su MI mancano,
così da poterne fare - ma qui ci vuole la zampa di Turok, prima :003: -
una cover collection grafica che le racchiuda tutte. :048:
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da Blackmonkey »

utdefault ha scritto:parlando solo di MI:
tra quei 4 sono comprese quelle già realizzate/in-completamento come da primo post di Turok?
Solo quella attualmente in traduzione fa parte di quelle 4. "Le memorie di Guybrush Threepwood - Gli anni di Monkey Island" è un file a parte.
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da turok »

Buongiorno a tutti,
vi ringrazio per la grande considerazione che avete di me, ma io purtroppo non sono così bravo come voi credete (per quanto riguarda creazioni di cover o roba simile), per cui da parte mia posso solo continuare la traduzione, e magari tradurre qualche altra avventura dopo quella attualmente in lavorazione.
Del resto è un lavoro svolto dal sito miworld, e non solo da parte mia, con questo voglio dire che come fans di MI, apparteniamo alla stessa famiglia e sarebbe uno spreco far fare a me cose di cui non mi sento capace, quando voi sareste molto più bravi di me nella realizzazione di cover/raccoglitori delle varie traduzioni LucasArts.
Sempre grazie ragazzi e W MI!!!!
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da turok »

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L'oggetto che aveva in mente stava sulla mensola - un pentolino di dimensioni simili a quelle della sua testa. Dopo tutto, gli sarebbe servito un elmetto. Guybrush uscì rapidamente dalla cucina, felice di allontanarsi dalle esalazioni nocive, e in men che non si dica fu all'aperto sul ponte.

Guardò di nuovo il cannone, e fece un respiro profondo. Era tutto pronto.

Guybrush versò la polvere da sparo giù nella canna. Scese e si mise di fronte al fondello del cannone. A quel punto inserì la corda sulla sua parte bassa così da formare una sorta di miccia per la deflagrazione, in tal modo avrebbe avuto abbastanza tempo per entrare nel cannone stesso. Prese il pentolino e se lo schiacciò saldamente sulla testa. Così facendo ne uscì dell'acqua sporca che gli bagnò la camicia.

Forse avrebbe dovuto controllarlo prima di metterlo. Guybrush tirò fuori un cerino, lo guardò con un pò di nervosismo alla luce del mattino, e lo sfregò sul cannone. La fiamma si accese. Abbassandosi, Guybrush accese la miccia e si apprestò rapidamente verso la bocca del cannone. La afferrò con entrambe le mani e si mise a penzolare nell'aria.

La miccia bruciava in fretta.

Guybrush lottò un pò per una presa migliore; c'era quasi riuscito, così piegò le gambe, pronto a infilarsi nella canna.

Il boato più forte che si sia mai sentito nella storia dell'universo lo investì improvvisamente, il cannone sparò e Guybrush fu spinto fuori dalla canna sopra il mare, trasportato dall'onda d'urto. Disegnò un arco nel cielo. Il pentolino cadde in mare, mentre Guybrushera ancora in volo. Molte cose dell'inventario andarono perdute - gli opuscoli di Stan, alcuni pezzi di carta, il diario di bordo - finirono tutti in mare. Guybrush era ancora vivo, sempre spinto in avanti. Monkey Island™ si avvicinava sempre di più.

Non sarebbe stato quell'atterraggio facile che aveva sperato, anche perché, per come stava cominciando a perdere quota, sarebbe finito sulla zona di bassa marea. La spiaggia di sabbia dorata si stava avvicinando velocemente.

Guybrush infine arrivò proprio con la testa.

PARTE 3: Sotto Monkey Island™

La sabbia era soffice. Abbastanza morbida. Così morbida che Guybrush ci finì sotto con tutta testa, le gambe calciavano debolmente l'aria. I suoi abiti erano in fiamme - qualcosa era in fiamme, in ogni caso.

Una piccola scimmia grigio/bianca andava a zonzo lungo la spiaggia muovendosi verso Guybrush, lo annusò, e gli girò intorno con curiosità. Questo nuovo arrivato sembrava interessante. "Oook ook ook eep eep eep!" lo salutò la scimmia. Non ci fu risposta da Guybrush che lottava per togliersi da quella posizione. La scimmia si guardò intorno, vide l'albero di banane nelle vicinanze, e subito perse il suo interesse verso il nostro.

Proprio nel momento in cui la scimmia andò via, sopraggiunse un altra figura. Questa, certamente, era umana. Sarebbe potuta essere anche un pirata. Certamente l'abbigliamento era quello adatto - un cappello nero triangolare, una lunga barba bianca, una camicia bianca gonfia, un gilet in pelle marrone e un paio di stivali di pelle consumati in cui sembrava che dei maiali avessero defecato per decenni. C'era un solo elemento cruciale mancante - i pantaloni. Quelle gambe magre e abbronzante che c'erano al loro posto non erano proprio la stessa cosa.

"Salve!" salutò calorosamente la figura mentre si avvicinava. Guybrush cercò di alzare una mano in risposta. Così facendo prese a scalciare selvaggiamente con le gambe. "Sono Herman Toothrot!" continuò Herman. Attese, a questo punto, una risposta da Guybrush.

Guybrush non aveva capito l'ultima frase - la sabbia nelle orecchie gli dava un pò fastidio.

"Non scomodarti a salutarmi", disse Herman in tono tra l'amareggiato e il sarcastico. "Tanto sto aspettando solo da vent'anni per parlare con qualcuno civilizzato, non m'importa." Mise le mani sui fianchi e guardò Guybrush, o meglio la parte visibile di Guybrush. Anche in questo caso, non ci fu risposta. "Bene", disse Herman bruscamente. "A proposito, forse dovresti estinguere quel fuoco. Qualcuno potrebbe farsi male." Si allontanò così nella giungla.

Guybrush piantò le mani, e cominciò a spingere. Infine uscì la testa dalla sabbia, e si alzò in piedi. Battè con le mani sugli ultimi resti fumanti del fuoco e guardò l'ambiente intorno a lui.

La spiaggia si estendeva su entrambi i lati. Pensò così di essere su una sorta di duna. L'interno dell'isola era una fitta giungla. Anche da lì riusciva a sentire il forte ronzio degli insetti. Guybrush guardò l'albero di banane li vicino. C'era una nota attaccata al tronco. Il nostro si avvicinò - c'erano altri abitanti su Monkey Island™?

Lesse la nota:
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Federico M.
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da Federico M. »

turok ha scritto:Sempre grazie ragazzi e W MI!!!!
Grazie a te :001:
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da turok »

MiW-Special-Box
    "AVVISO DI ASSEMBLEA PUBBLICA"

    "Ci sarà un'assemblea mercoledì sera per discutere della recente occupazione
della Testa Sacra di Scimmia da parte del pirata fantasma LeChuck e le sue
conseguenze sull'ambiente ed il commercio turistico.
Tutti i cannibali di Monkey Island™ sono pregati di partecipare."

Guybrush deglutì - cannibali? Non sembrava una cosa molto buona. Ma almeno sapeva dove si trovava LeChuck - la Testa Sacra di Scimmia. Ora avrebbe dovuto trovare la Testa Sacra di Scimmia.

Guybrush guardò la spiaggia un'ultima volta e si accorse della presenza di una barca a remi. Purtroppo, mancavano proprio i remi.

Così stavano le cose. Guybrush si addentrò nella giungla.

Dopo diverse ore di vagabondaggio, si era fatto un quadro molto migliore del territorio di Monkey Island™. La costa si allontanava ugualmente da entrambi i lati rispetto al suo punto di ingresso nella foresta, come i lati di un triangolo. Prima di essersi avventurato in profondità nell'isola, si trovò in un profondo crepaccio. Scrutando giù si accorse di un paio di remi che languivano sul fondo del baratro. Non c'era modo di scendere.

Guybrush si diresse verso la sinistra del crepaccio, e stava passando una radura scura formata da alberi blu/verdi. La scimmia grigia si dondolava sui rami - sembrava essere la sua casa. Guybrush avanzò. Guardando la bussola di Stan, vide che si stava dirigendo nella direzione di Mêlée Island™. Decise così di considerare questa direzione come il 'Nord'.

Dopo tanto girovagare, si trovò nella parte più interna dell'isola. Ma qui, finalmente, il suo passo si arrestò di fronte ad una catena montuosa. Scarpinando a destra e a sinistra, ben presto si accorse che non c'era modo di aggirarla - le montagne dividevano Monkey Island™ in due parti. C'era però una biforcazione, che Guybrush alla fine scoprì. Aveva camminato senza meta per quelle che sembravano ore. Il sole era uno scottante disco di rame che brillava nel cielo, e quegli avvoltoi che gli volteggiavano sopra stavano cominciando davvero a infastidirlo.

Il varco tra le montagne, che presto si rivelò non essere assolutamente una biforcazione, era un fiume che scorreva attraverso una profonda gola scavata tra le roccie. Non c'erano delle sponde nel senso comune del termine, solo pareti di roccia a strapiombo. Non ci sarebbe stata nessuna possibilità di oltrepassare le montagne da qui. Tuttavia, c'era un modo per attraversare il fiume, o almeno questo tratto. Qualcuno aveva costruito un ponte di legno poco profondo.

Guybrush bevve un sorso d'acqua dal fiume, si sedette e riprese fiato. Le rocce in quel punto avevano un aspetto insolito. Sulla riva destra, una serie di piccoli massi erano accatastati insieme, quasi come una diga. E alle loro spalle, uno stretto sentiero si addentrava nella giungla.

Sulla roccia accanto al ponte, c'era un pezzo di carta al di sotto di una roccia dall'aspetto interessante. Guybrush li raccolse entrambi. Lesse (il biglietto era stampato su carta intestata!):

    "Al pirata fantasma LeChuck:

    Ti preghiamo per l'ennesima volta di ridurre le tue attività notturne nella
zona della Sacra Testa di Scimmia. La gente per bene sta cercando di
dormire. Ti preghiamo di fare meno rumore.

    --I Cannibali di Monkey Island™.

    P.S.-- Ti abbiamo visto portare quella donna con la sciarpa laggiù!"

Il cuore di Guybrush cominciò a battere più forte. Lei era qui! Ma lui non aveva ancora trovato la Testa di Scimmia.

Guybrush ripiegò la nota e guardò la roccia. Aveva spigoli molto taglienti - di fatto, anche se non era un geologo, a giudicare dalle fratture conchoidali, questo era un pezzo di selce! Sarebbe potuto tornare utile.

Guybrush attraversò il ponte, fermo sotto i suoi piedi, e annusò l'aria. Era alquanto strano - sulla parete di roccia a strapiombo sulla sua destra, ai margini della paurosa catena montuosa, erano scolpite delle piccole sporgenze poco profonde, come a formare una scala di fortuna verso una sporgenza a parecchie decine di piedi di distanza sopra la sua testa. Incuriosito, Guybrush iniziò ad arrampicarsi.

Raggiunta la cima, trovò una cornice così larga che oltre alla sporcizia che si era insediata anche un piccolo sottobosco ne era entrato in possesso. Una metà del cornicione era occupato dal secondo masso più grande che Guybrush avesse mai visto. L'altro stava in una strana posizione su di un asse di legno e una pietra come su un'altalena. Era una forte rappresentazione della futilità dell'uomo, pensò Guybrush, o si trattava solo di un tronco e di un paio di rocce. C'era una nota di carta ai piedi del perno. Guybrush la lesse.

    "Ai cannibali di Monkey Island™:
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da Blackmonkey »

Mi unisco ai ringraziamenti di Federico per il lavoro che stai facendo :023: Come hai detto anche tu, siamo una grande famiglia, in cui ognuno contribuisce come vuole e può :002:
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da utdefault »

Coro acclamato di ringraziamento per tutti i partecipanti ed a Turok per l'impegno continuamente profuso. :038: :023: :046:

E per la cover, quando saranno terminati tutti i possibili progetti noti come 'novellizzazioni', si chiameranno i Pirati a ramazzare per dare una verniciatura di bianco al Vascello. ;D
Dopodiché Suo Corsaro Turok ci mettera la sua 'orma' lasciandola impressa, spiaccicando i pirati a mo' di nicchia, con la sua possente zampa sopra il manifesto tinteggiato. :106:


:135:
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da turok »

MiW-Special-Box
    "Si prega di non muoverlo. Ha un equilibrio precario.

    --Herman Toothrot"

Guybrush guardò nuovamente il meccanismo. Una grande pietra, certamente più grande della sua testa, era poggiata su un lato dell'altalena, quella appoggiata a terra (ovviamente). Guardandola meglio, la disposizione delle rocce ricordava una fionda molto primitiva.

Dietro la fionda, c'erano altre sporgenze incise nella roccia a mò di scala. Guybrush salì ancora.

Arrivò così su un'ampia cima pianeggiante. Dietro di lui, le montagne si estendevano ad altezze maggiori per cui da quella parte non c'era alcuna speranza, ma dalla parte opposta, aveva una vista impareggiabile della metà restante dell'isola. Si stendeva sotto di lui come una rancida pizza deformata. Guardando a sinistra - a est - vedeva il tratto di costa di una piccola penisola, che stranamente, era in ombra. Guardando a destra - a ovest - il fiume scorreva finendo con un delta paludoso. La catena montuosa continuava imperiosa, fino a quando finalmente si divideva in due e formava una sorta di anello intorno ad un punto vuoto poco visibile. Sembrava l'orlo di un vulcano.

Vagando con lo sguardo al di la della parte meridionale dell'isola si poteva vedere la cara vecchia Scimmia del Mare. Guybrush desiderava che qualcosa di vagamente pericoloso accadesse ad essa ed ai suoi occupanti. Sentì un rumore di passi dietro di lui e si voltò per vedere Herman che si avvicinava con un sorriso sdentato sul volto.

"Non mi stanco mai di questa veduta", disse Herman. "Anche se sono vent'anni oggi che la guardo. Anche se è l'UNICA veduta sull'isola."

"Sì, è una GRAN bella vista," concordò Guybrush.

La ammirarono ancora un pò. "Uhm,", disse Herman finalmente, "adesso devo proprio andare. Sai, ho un mucchio di impegni da sbrigare." Ridacchiò tra se e rapidamente scese. Guybrush lo guardò allontanarsi, un pò confuso, e si voltò di nuovo. Qui, ai margini del pianoro, poteva vedere direttamente la fionda primitiva che stava sotto. Seguendo il suo allineamento si accorse che era puntata prprio verso la nave.

Guybrush si alzò in fretta, vide un mucchio di sassi ammucchiati li di lato e ne prese uno. Sarebbe stato difficile colpire la nave, ma forse gli avrebbe potuto far prendere un bello spavento.

Guybrush spinse la roccia oltre il bordo. Dopo il fracasso iniziale per lo sfregamento con la parete, ci fu un momento di improvviso silenzio senza tempo mentre il masso cadeva sulla fionda. Guybrush, a quel punto, si ritrasse dal bordo, con una improvvisa sensazione di vertigine.

Da sotto, arrivò un forte boato dopodiché il masso fu scagliato in mare con una forza letale. Ragginse il punto più alto del suo percorso da qualche parte all'altezza della spiaggia, rapidamente cominciò a scendere fino a colpire in pieno il ponte principale della Scimmia del Mare. Dal punto in cui si trovava, Guybrush vide un'esplosione di schegge di legno, seguita dalla caduta degli alberi e dalla nave che affondava sotto la superficie del mare.

"Whoops...", disse Guybrush. Si guardò intorno con aria colpevole, poi scese di nuovo.

Guybrush, sentendosi meno esposto ora che era sceso dall'altopiano, si guardò in entrambe le direzioni prima di decidere di seguire il percorso del letto del fiume asciutto. Almeno sarebbe stato il cammino più facile.

Si districava a destra e a sinistra circa in parallelo al crinale della montagna, fino a quando terminava in un laghetto asciutto. Circondato da una fitta vegetazione su tutti i lati, la terra secca sosteva due enormi alberi, attraverso i quali intrecciano delle piante di vite verdi.

Un cadavere penzolava da uno dei rami. Gli era stato impedito di cadere nel letto dello laghetto grazie ad una corda appesa intorno al collo, che, una volta arrotolata sul ramo era stata tirata fino a un grosso tronco, che si trovava nel punto più profondo del laghetto. Il cadavere non sembrava avere un bell'aspetto. Lo avrebbe potuto avere circa vent'anni fa.

C'era un altro pezzo di carta sul tronco. Guybrush lesse:

    "Per i cannibali Monkey Island™:

    Non me ne frega niente se pregate davanti all'Idolo Sacro della Scimmia che
mi funge da casa e da base operativa segreta, ma potreste smettere di lasciare i vostri sporchi sacrifici sulla mia porta. Un'altra cosa, per piacere NON ENTRATE nella Testa di Scimmia.

    --P.F. LeChuck"
Giocherellone
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da Giocherellone »

Coro acclamato di ringraziamento per tutti i partecipanti ed a Turok per l'impegno continuamente profuso. :038: :023: :046:
Anch'io! Anch'io!!! :007:

Il bello di questa esperienza di forum è che nonostante si possano anche avere dei limiti, ciascuno mette a disposizione quel poco che può, e tutti insieme si raggiunge infine l'obiettivo! :041:

Che grandi! :023:

:131: :135:
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turok
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da turok »

MiW-Special-Box
Ci fu un forte rumore di passi dietro di lui, e subito apparve Herman. "Questo è un mio vecchio amico", disse Herman, indicando il cadavere, "quello con cui sono arrivato qui. Ha perso del peso. Mai stato meglio."

Guybrush guardò il cadavere. "Sembra messo piuttosto male", disse Guybrush incerto.

"Avresti dovuto vederlo quando era vivo!" disse Herman con enfasi.

"Cosa gli è successo?"

«Oh, un brutto incidente. Voleva mettere su un'altalena."

"Chi sei, un naufrago?" domandò Guybrush.

"Che credi che sia, il guardiano? Sentilo questo". Chi sono, un naufrago? Heh." Questa presa in giro delle domande di Guybrush era rivolta a un punto da qualche parte al di là dello schermo, da come Herman aveva girato la testa.

"A chi stai parlando?" domandò Guybrush, che era stato ignorato.

«Perché le persone ci stanno guardando, naturalmente!"

Guybrush cercò di seguire lo sguardo di Herman. "Uhm... giusto. Pensavo che quest'isola fosse deserta!"

«Beh, pensavi male", disse Herman, un pò irritato. «Mi chiamo Toothrot. Herman Toothrot. Abito qui. Beh, non PROPRIO qui. Nella fortezza sul vulcano."

"Sei stato abbandonato?" domandò Guybrush.

«Pensi che stia qui per la mia salute? Hoo ragazzo." Herman scosse la testa, e lo lasciò nello stesso modo in cui era venuto. Guybrush guardò ancora una volta il cadavere appeso, e il rotolo di corda che teneva ancora nella mano scheletrica, e momentaneamente avrebbe voluto ci fosse qualcosa che potesse fare per lui. Poi attraversò il letto dello stagno, e si diresse più a est attraverso la giungla.

Non molto tempo dopo, uscì sulla spiaggia. Guybrush non era più dalla parte sinistra dell'isola. Ora le montagne erano più vicine mentre la spiaggia improvvisamente si trasformava in un istmo. Purtroppo, non poteva aggirare la catena montuosa neanche da questa parte. Sul lato destro dello stretto collo di terra, c'era un tratto di sabbia liscia, ma gli affioramenti di roccia frastagliata sembravano inaccessibili. Guybrush sospirò e cominciò ad attraversare l'istmo, c'era una leggera brezza ma era rinfrescante.

Dall'altra parte c'era una sorta di piccola isola circolare, o quella che sarebbe stata un'isola, se non fosse stata collegata a Monkey Island™ da quel tratto di terra che era come una penombra tra due ombre. Salì su un'altura al suo centro.

Attraversando nuovamente l'istmo, Guybrush vide una bottiglia verde arenatasi sulla spiaggia. Avvicinatosi, vide che all'interno portava un piccolo rotolo di carta. Un messaggio! Eccitato, Guybrush lo tirò fuori e lo lesse. Era un appunto:

    A: Herman Toothrot.

    Da: Yammer, Hem, e Haw, avvocati in legge.

    Rif: Causa contro la tribù cannibale per l'oltraggioso abbandono dei tuoi remi in un abisso.
Penso che abbiamo qui abbiamo una causa. Probabilmente possiamo chiedere idanni per turbe emotive e possibilmente anche danni punitivi.

Il linguaggio del messaggio degenerava rapidamente in legalese. Guybrush rimise così il promemoria nella bottiglia verde.

Un rumore di passi. Guybrush si voltò e vide nientemeno che Herman Toothrot che apparve dietro di lui. Lo stava pedinando?

Herman aveva una domanda. "Guarda quella nave fantastica là fuori! Sei venuto con quella? Sei più coraggioso di quanto sembri. Veramente, sembra una nave che avevo io una volta..."

"Un tale Stan mi ha truffato...", disse con rammarico Guybrush, chiedendosi cosa volesse dire Herman con 'più coraggioso di quanto sembri'.

Il nome risvegliò Herman. "Stan il mercante di navi usate? Su Mêlée Island™?" Iniziò a ridere. "Heh heh heh heh"

Guybrush tossì. Aveva un paio di domande da fargli. "Cos'è successo ai tuoi pantaloni?" chiese educatamente.

"Quali pantaloni?"

Guybrush sospirò, lasciando la questione in sospeso. Dopo tutto il gilet e la camicia erano abbastanza lunghi... a malapena. "Sei l'unica persona sull'isola?" chiese, sperando di chiarire questa assurdità dei 'cannibali'.

"Sono l'unica persona CIVILIZZATA sull'isola,» lo corresse Herman. "C'è una tribù di cacciatori/raccoglitori--"

Non mi sembra così male, pensò Guybrush.

"beh, cacciatori di TESTE, veramente--"

Gulp! pensò Guybrush.

"--ma io non parlo con loro», concluse Herman, come se stesse parlando di persone che vivono nei bassifondi della povertà. «Sono CANNIBALI, ma non sono pericolosi... tranne quando dai a loro qualcosa in prestito."

"Hai prestato qualcosa ai cannibali?"
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da utdefault »

Sarebbe fantastico poterla usare come cover, o per chi è grafico che possa cimentarsi nella realizzazione di un'altra in stile.
Comunque è davvero bella che non si poteva non mostrarvela, visto il tema del topic. ;)


Threepwood's Memoirs

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turok
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Re: [Traduzioni] Le memorie di Guybrush Threepwood

Messaggio da turok »

MiW-Special-Box
"Gli ho dato il mio raccolibanane, e non me l'hanno restituito", riferì Herman, con un tono seccato. "Come garanzia, mi hanno dato questo cotton fioc gigante. Apre la grande testa di scimmia che adorano." Indicò la piccola penisola. «Non ho bisogno di andare nella Testa della Scimmia", continuò Herman "ma, se lo rivogliono, prima devo avere il mio raccoglibanane! È una questione di orgoglio, sai?"

Lentamente, esitante, Guybrush chiese: "Perché dai a me la chiave della Testa di Scimmia?"

"No, ne ho bisogno per riavere il mio raccoglibanane."

Cavolo!, pensò Guybrush. Sobbalzò come se un'onda gli si fosse avvicinata alle scarpe. «Come sei arrivato fin qui?" Chiese.

Herman era entusiasta di spiegargli tutta la storia. "Beh, ho navigato fin qui con un mio amico vent'anni fa. Volevamo scoprire il segreto di Monkey Island™."

Quale segreto? pensò Guybrush.

"Ma", continuò Herman, "al mio amico è capitato un incidente orribile e tragico che gli è costato la vita, e non potevo governare la nave da solo per tornare. Avevo addestrato un gruppo di scimpanzé per condurla fino a Mêlée Island™. Dovevano trovare aiuto e tornare a prendermi.... sarà successo qualcosa."

Guybrush non capiva. «Perché non sei andato con gli scimpanzé?"

"SETTIMANE insieme ad un gruppo di scimmie", disse Herman in tono sarcastico. "Oh, che gioia."

"Sono Guybrush," disse a questo punto il nostro. "Sono qui per salvare qualcuno."

"Bene, eccomi", disse, così, Herman. "Sono felice che tu sia venuto a salvarmi, anche se saresti potuto arrivare un pò prima. La mora per il ritardo della restituzione del libro alla biblioteca sarà molto cara adesso. Andiamo!"

"Er..." disse Guybrush. Non voleva deludere Herman, ma... "Non è esattamente quel che volevo dire. Sono venuto qui in cerca del Governatore dell'Isola di Mêlée™, rapita da un fantasma."

"Oh, bene. NON salvarmi", disse Herman ancora più sarcastico. "Mi piace qui. La pioggia sulla mia testa, il vento sulla schiena, animaletti sul mio piatto ...» Guardò Guybrush.

"Um... beh, forse potrei portare anche te... ma dovrò prima salvare il Governatore. Penso che sia sulla nave fantasma sotterranea."

Herman parve d'accordo. "Oh, ok. Te l'ho detto che gli ho dato il mio raccoglibanane e che non me l'hanno restituito, no?"

Sì, l'hai fatto, pensò Guybrush. Improvvisamente, fu profondamente consapevole del tempo. "Scusami, ma ho un mucchio di impegni da sbrigare", disse in tono di scusa.

"Sì, anch'io," rispose Herman. Ridacchiò a bassa voce, e tornò lungo l'istmo verso Monkey Island™.

Guybrush proseguì lungo il lembo di terra e in poco tempo si ritrovò a camminare attraverso la giungla più fitta. Invece di proseguire verso una desolata collina, il percorso si diramava verso l'alto fino ad una zona disboscata prima di scendere in una cavità scura. La zona qui era tranquilla.

Sulla prominenza, un cartello di legno era incastrato tra un gruppo di massi. Guybrush lo lesse.

    PROPRIETÀ PRIVATA. È permesso pregare, ma per piacere NON ENTRATE nella Testa di Scimmia.

    --P.F. LeChuck

Il percorso si approfondava nello spiazzo. Mentre lentamente si faceva avanti, Guybrush poté vedere delle lance acuminate conficcate nel terreno su entrambi i lati del sentiero. Ciò che le rendeva particolari era che ogni lancia aveva impalato un cadavere umano, o un kebab di teschi bianchi. I cadaveri erano stati infilzati in dolorose, particolari posizioni - le loro facce erano una maschera di dolore.

Guybrush mandò giù. Sperava che i cannibali non fossero in giro.

Stava per attraversare l'ultimo dei resti scheletrici quando ecco che gli si profilò davanti.

Una testa di scimmia enorme, verde e di malaugurio piazzata sul terreno a parecchi piedi di distanza, era separata da lui solo da un'alto recinto in bambù. Era più grande di una casa. Delle linee rosse, che ricordavano il sangue, sgorgavano dai suoi occhi fino ad arrivare sulle sue labbra sporgenti e i denti imponenti, sotto c'era il mento. Entrame le enormi orecchie cariche di liscio cerume, erano alte quanto lui.

Era enorme. Era immensa. Era la seconda più grande testa di scimmia che avesse mai visto. E in qualche modo, il colore dalla tonalità rosa/violacea della luce che la circondava come una corona, non faceva altro che accrescere l'impressione.

Herman apparve al fianco di Guybrush. "Quella testa di scimmia è un gran bel lavoro, eh?" disse, con un tocco del gomito a Guybrush in modo cospiratorio. "Sebbene abbia un brutto accumulo di cerume, sarebbe una bella attrazione turistica - se qualcuno potesse trovare l'isola"
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